La fortunata storia di Google
Non esiste persona al mondo che non sappia cosa sia Google; pochi però conoscono la sua storia, molto ma molto fortunata ed interessante…
Siamo nel 1998, due ragazzi Larry e Sergey, studenti di Stanford con il pallino per la matematica di 25 anni fondano Google. Poco dopo aver fondato l’azienda, a causa di mancanza di fondi necessari per l’acquisto di nuovi computer, cercarono di venderla per 1 milione di dollari a diverse società finanziarie, oltre che a diretti concorrenti come Altavista e Yahoo, ottenendo solo rifiuti. Infatti pur ritenendo innovativo il metodo messo a punto dai due studenti, non ritenevano che l’azienda valesse cosi tanto. I due ragazzi furono allora costretti a lasciare l’università per dedicarsi completamente alla loro azienda e al loro progetto in cui credevano fermamente: aiutare gli utenti di interent a trovare più facilmente le informazioni.
Ma cosa ha di innovativo Google?
Oltre al pallino per la matematica Larry e Sergey avevano anche la passione per le sfide impossibili, o comunque considerate tali da molte persone. La loro missione era trovare un modo per catalogare l’enorme quantità di informazioni presenti sul web e rapidamente accessibili a tutti. Ovviamente meglio di quanto già facessero gli altri concorrenti. Quando fondarono Google non si posero il problema del guadagno, intendevano soltanto risolvere un problema sentito da loro e dai loro colleghi all’università: la difficoltà a reperire facilmente le informazioni presenti in quasi un miliardo di pagine presenti in internet (oggi sono diventate oltre 8 miliardi).
L’introduzione del Pagerank
La cosa più innovativa è stata sicuramente l’invenzione del “PageRank”. Il pagerank è un metodo per determinare “l’importanza” di una pagina web. Mentre i motori esistenti, per indicizzare e posizionare i siti web nei loro database, si limitavano a contare le ricorrenze, nel testo delle pagine, dei termini cercati dagli utenti, e quindi mostravano ai primi posti siti web non sempre pertinenti con le informazioni desiderate, Page e Brin ebbero l’idea di verificare e contare non solo le ripetizioni delle parole ma anche i link che provenivano da altri siti e che puntavano ad una determinata pagina. Il loro ragionamento era semplice: se un certo sito è citato e consigliato da molti altri significa che ha dei contenuti interessanti e quindi è giusto farlo vedere prima di altri. In realtà il metodo adottato dai due studenti per calcolare il Page Rank è molto più complesso ed articolato; non si limita a contare i link ma tiene conto anche della “qualità” dei contenuti e dell’importanza dei siti da cui provengono i link. Ci sono poi altri fattori che contribuiscono a determinare il PageRank, come l’anzianità del sito, il numero dei visitatori, ecc.
La crescita di Google
La crescita esponenziale di Google è avvenuta principalmente grazie al “passa parola”; l’azienda non ha mai fatto pubblicità. E’ probabilmente l’unica società al mondo a non averne bisogno.
Google Oggi
Oggi Google reperisce e gestisce le informazioni presenti su internet grazie ad una propria rete composta da oltre 100.000 PC. Una potenza di calcolo che nessun’altra azienda al mondo possiede. Google ha nel suo database oltre 6 miliardi di pagine web e ogni giorno i suoi utenti effettuano 200 milioni di ricerche in oltre 80 lingue. Oggi Google vale oltre 100 miliardi di dollari
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